La filletta, dolce che nasce a Bronte, sulle pendici dell’Etna, è un dolce di cui è difficile stabilire una data di nascita, forse da una comunità ebraica; certa è la sua forma, perfettamente rotonda. Tramandato di generazione in generazione, è l’esaltazione della fantasia, dell’amore e soprattutto della pazienza nell’elaborare prodotti semplici, in proporzioni assolutamente segrete: farina, zucchero ed uova. Ma se si vuole anche ricca di pistacchi sotto forma di granella. La filletta, soffice bocconcino di 10 o 15 centimetri di diametro, viene elaborata con una tecnica perfezionata nel corso degli anni e tramandata di generazione in generazione. La cottura richiede molta perizia e nessuna distrazione in quanto ogni filletta viene cotta singolarmente in una piccola padella di rame unta di burro, posta ad una distanza di circa 10 centimetri su un braciere colmo di cenere calda e coperta da un coperchio su cui è posta altra brace ardente. Sono certamente questi dettagli che la rendono soffice e spugnosa. La filletta brontese (al plurale stranamente diventa maschile: i filletti) è venduta dai privati e nei bar di Bronte, avvolta in un particolare foglio di plastica trasparente per conservarne a lungo l’aroma e la sofficità. I brontesi la utilizzano il mattino per immergere nel latte o il pomeriggio per spalmarci del gelato. Scommettiamo che sarà al gusto di pistacchio?!
Le migliori fillette le trovi presso:
Bar Fratelli Cimbali
Viale Regina Margherita, 78 – Bronte (CT)
Telefono 095692917
Pasticceria Da Gino
Viale Regina Margherita, 46 – Bronte (CT)
Telefono 095692138