Bariloca di Barbariga (Bs) – (Foto: www.panesalamina.com)
Il destino è ignoto ma, a volte, si presenta insolito e bizzarro. Il singolare rapporto degli abitanti del piccolo Comune lombardo di Barbariga (BS) con il riso è un luminoso esempio. Nonostante oggi il prezioso cereale sia un fedele alleato della cucina tradizionale, la storia locale lo considerò il protagonista di turbolente vicende. La memoria collettiva ricorda, infatti, l’episodio del 10 maggio 1762 nel quale i contadini, armati di zappe e badili, marciarono per distruggere la risaia del paese considerata responsabile dell’incremento della mortalità derivante dall’ampia diffusione della malaria. Nonostante ciò, oggi (oltre 250 anni dopo le opposizioni e le rivolte) il riso è considerato l’ingrediente irrinunciabile di uno dei piatti simbolo del territorio: la Bariloca.
Preparazione gastronomica di sussistenza dalle spiccate origini contadine e zingaresche, vede protagonista, insieme al riso, la gallina e non, come parrebbe, l’oca. “Si azzarda che ad inizio Novecento, i contadini volessero, per maggior piacere della carne, si, volessero confondersi, auspicando di poter mutare il pollo in oca. Altra ipotesi informa che il piatto sarebbe nato nei campi nomadi del luogo, teoria avvalorata dal fatto che a Barbariga si accampassero per un certo tempo giostrai o zingari che con destrezza sottraevano polli e simili dalle aie” (Riccardo Lagorio, “Viaggio Nell’Italia a Denominazione Comunale De.Co.”). Gli abitanti raccontano che una donna, in pena per la perdita di un suo volatile, chiese ad un bambino zingaro dove fosse finita la sua gallina. Il piccolo le rispose: “la troverà, molto probabilmente, in qualche padella!”. E così, ancora oggi, i cittadini di Barbariga riferiscono ironici che per cucinare la Bariloca secondo tradizione, è necessaria una gallina derivante da pratiche illegittime!
Allora…procurati una gallina (io suggerisco di acquistarla…), puliscila, tagliala a pezzi e metti testa, ali e collo in una pentola con sedano, carota e cipolla. Aggiusta il sale, aggiungi dell’acqua e fai bollire il tutto per ottenere un brodo saporito che utilizzerai per la delicata cottura del riso. Nel frattempo, in un altro tegame, soffriggi la cipolla e metti a rosolare le altre parti del bipede sfumando con del vino bianco. A metà cottura del riso aggiungi dei funghi precedentemente trifolati e, sul finale, immergi le carni mantecando con del burro.
La Bariloca è un sostanzioso piatto unico in grado di lenire gli appetiti più insaziabili.
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Trattoria Cavallino
Via Indipendenza, 27 – Barbariga (BS)
Tel. (+39) 0309718119